Il fondatore delle b.r. chiede la pensione! Il SAP con Lorenzo Conti

Non bastava il riconoscimento dello status di rifugiato a Cesare Battisti da parte del Brasile, anche se le pressioni del Governo italiano e del Presidente della Repubblica – che il SAP condivide e supporta – potrebbero portare ad una svolta nella situazione. Non e&#39 sufficiente che la Francia consenta ad ex terroristi come Marina Petrella e tanti altri di vivere in un esilio dorato, anziche&#39 scontare le pene per i loro misfatti nelle patrie galere. Adesso, pure il fondatore delle brigate rosse, Renato Curcio, desidera trascorrere i suoi ultimi anni di vita con una bella pensione pagata dallo Stato…

Appoggiamo in pieno la protesta del nostro amico Lorenzo Conti che da tempo condivide con il SAP e con tutti i Poliziotti importanti battaglie di giustizia e liberta&#39!

Apc-Terrorismo/ Conti: se Curcio prende pensione chiedo asilo a Usa

Lettera del figlio ex sindaco Firenze ucciso dalle Brigate rosse


Roma, 18 gen. (Apcom) – “Perche&#39 il signor Renato Curcio pretende la pensione quando nemmeno alcune vittime del terrorismo l&#39hanno ricevuta da questo Stato?”. Cosi&#39 si chiede Lorenzo Conti, figlio dell&#39ex sindaco di Firenze Lando Conti, ucciso nellྒ dalle Brigate rosse. Curcio, secondo quanto riporta il quotidiano la Nazione avrebbe rivolto un appello perche&#39 desidera ottenere la pensione che gli e&#39 stata negata dall&#39Inps.

“Perche&#39 il signor Curcio – si chiede ancora Conti – invece di dedicarsi alla guerra armata e alla rivoluzione proletaria, non si e&#39 dedicato, come noi tutti, a svolgere un lavoro normale… E come mai, in questi anni, non ha mai chiesto scusa alle vittime del terrorismo che oggi, a stento, riescono di condurre una vita decorosa?”. Per questo Conti, che e&#39 un apprezzato funzionario di banca, dice: “Faccio un giuramento a tutti gli italiani: se lo Stato concede a Curcio una pensione, io chiedo asilo politico all&#39America o a Israele, che hanno mostrato sempre la loro vicinanza alle vittime del terrorismo e non ai carnefici”.

“Basta alla mafia e ai mafiosi che hanno benefici legali – incalza Conti – Basta ai terroristi che trovano rifugio in Francia o Brasile. Basta ai nostri ex terroristi che si mostrano in televisione, radio, giornali, Universita&#39. Basta, Basta e ancora Basta a tutto questo”. Poi Conti rivolge un appello al ministro dei beni culturali, Sandro Bondi.

“Passando per Bologna ho notato che sulla lapide che ricorda la strage di Bologna c&#39e&#39 scritto &#39…un attentato terrorista di stampo neo fascista&#39. Mi sono quindi recato sulla lapide di mio padre e ho trovato scritto &#39…che venne assassinato per mano terrorista&#39. Signor ministro, esiste un terrorismo buono (Le brigate Rosse – partito Comunista Combattente) e un terrorismo cattivo (neo fascista)?”.

“Io credo – continua Conti – che tutto il terrorismo sia da punire esso sia di matrice politica di destra o di sinistra oppure che sia di matrice religiosa. Chiedo Pertanto un Suo intervento per arrivare a garantire la verita&#39 storica. Si proceda quindi ad uniformare il testo su tutte le lapidi delle vittime del terrorismo garantendo la verita&#39 storica non omettendo la matrice o il gruppo terroristico che ha commesso l&#39attentato”.


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